In questo caldo di metà Luglio , io che sono un po' masochista, alle 23 della sera cucino l'arrosto per domani. Altri sarebbero già sdraiati a letto con il bocchettone dell'aria condizionata a manetta ed io invece soffro... tanto....
Ma domani non soffrirò, anzi.
Sto cucinando la lonza di maiale alla senape, arrosto delicato, dal gusto un po' deciso, ma come accennato nel titolo, morbido e profumato.
Già lo sfrigolare dell'olio e del burro ti mettono il buon umore, la carne che si rosola emana un profumo leggero ma che stimola l'olfatto. Poi si aggiunge la cipolla tagliata finissima, tanta... almeno una, e lì dopo averla fatta appassire svenite di gioia.
Appena riuscite a riprendervi, tocca al vino bianco secco. un bicchiere a lui ed uno a voi per riprendervi dallo svenimento... dopo di che lasciate evaporare l'alcol (voi inspiratelo a pieni polmoni) e con non-cha-lan-ce, lasciate cadere ben tre cucchiai di senape dolce (anche quella di Djone va bene) sopra l'arrosto ora mai bruno e abbrustolito.
A questo punto credo possiate anche avere delle visioni: maialini volanti, prosciutti e salamelle, arrosti lardellati e fumanti, ma passa subito... il tempo dell'evaporazione della senape, dopo di che "tac"... finito.
Con il cucchiaio di legno mescolate tutto, la senape , il vino, la cipolla. Salate e pepate a piacere.
Dopo questa lunga e faticosa prova (i cinque sensi sono impazzitti, compreso il tatto perchè vorrete "pucciare" le dita nell'intingolo e vi bruciate...) aggiungete il latte intero.
Qui potreste avere un mancamento, un po' per il dolore alle dita e un po' perchè il latte può quagliare.
NESSUN PROBLEMA
Lasciate consumare il latte a fuoco basso ( gli chef dicono "ridurre"...) e andate a farvi un giro magari sul balcone di casa per riprendervi.
Dopo circa 45/50 minuti l'arrosto di lonza sarà cotto e l'intingolo ristretto.
Nel caso non fosse così, levate l'arrosto dalla pentola e mettetelo su un piatto a raffreddare (non bucatelo MAI!!!), quindi lasciate sul fuoco il sughetto di modo che raggiunga la giusta consistenza, una volta raffreddato passatelo con il Mini-Pimer.
Diciamo che è passata un'ora e tutto si è raffreddato, a questo punto tagliate l'arrosto a fette non troppo spesse e disponetele nella pentola con l'intingolo olio, vino, cipolla e senape passati e ripassate sulla fiamma per riscaldarlo o meglio, scaldate il sughetto e versatelo sopra la carne, su un piatto da portata, aggiustando di sale e pepe e mangiatevelo, scommetto che farete il bis... anche il tris.
Si consiglia la scarpetta con il pane, vietato leccarsi le dita.
Alla prossima ricetta.... ciao.
Cosa serve?
Lonza di maiale Kg. 0,700 circa (per 5/6 porzioni)
(si tratta del carrè disossato, parte pregiata del maiale) leggi qui
1 cipolla tagliata finissima o due scalogni per i puristi....
1 bicchiere di vino bianco secco + 1 per il cuoco (aiuta...)
3 cucchiai di senape
1/2 l di latte intero
rosmarino 1 rametto (da aggiungere con il latte)
sale
pepe a piacere (abbondate)
Per l'esecuzione leggere sopra, per mangiare spegnere il PC :o)
Ma domani non soffrirò, anzi.
Sto cucinando la lonza di maiale alla senape, arrosto delicato, dal gusto un po' deciso, ma come accennato nel titolo, morbido e profumato.
Già lo sfrigolare dell'olio e del burro ti mettono il buon umore, la carne che si rosola emana un profumo leggero ma che stimola l'olfatto. Poi si aggiunge la cipolla tagliata finissima, tanta... almeno una, e lì dopo averla fatta appassire svenite di gioia.
Appena riuscite a riprendervi, tocca al vino bianco secco. un bicchiere a lui ed uno a voi per riprendervi dallo svenimento... dopo di che lasciate evaporare l'alcol (voi inspiratelo a pieni polmoni) e con non-cha-lan-ce, lasciate cadere ben tre cucchiai di senape dolce (anche quella di Djone va bene) sopra l'arrosto ora mai bruno e abbrustolito.
A questo punto credo possiate anche avere delle visioni: maialini volanti, prosciutti e salamelle, arrosti lardellati e fumanti, ma passa subito... il tempo dell'evaporazione della senape, dopo di che "tac"... finito.
Con il cucchiaio di legno mescolate tutto, la senape , il vino, la cipolla. Salate e pepate a piacere.
Dopo questa lunga e faticosa prova (i cinque sensi sono impazzitti, compreso il tatto perchè vorrete "pucciare" le dita nell'intingolo e vi bruciate...) aggiungete il latte intero.
Qui potreste avere un mancamento, un po' per il dolore alle dita e un po' perchè il latte può quagliare.
NESSUN PROBLEMA
Lasciate consumare il latte a fuoco basso ( gli chef dicono "ridurre"...) e andate a farvi un giro magari sul balcone di casa per riprendervi.
Dopo circa 45/50 minuti l'arrosto di lonza sarà cotto e l'intingolo ristretto.
Nel caso non fosse così, levate l'arrosto dalla pentola e mettetelo su un piatto a raffreddare (non bucatelo MAI!!!), quindi lasciate sul fuoco il sughetto di modo che raggiunga la giusta consistenza, una volta raffreddato passatelo con il Mini-Pimer.
Diciamo che è passata un'ora e tutto si è raffreddato, a questo punto tagliate l'arrosto a fette non troppo spesse e disponetele nella pentola con l'intingolo olio, vino, cipolla e senape passati e ripassate sulla fiamma per riscaldarlo o meglio, scaldate il sughetto e versatelo sopra la carne, su un piatto da portata, aggiustando di sale e pepe e mangiatevelo, scommetto che farete il bis... anche il tris.
Si consiglia la scarpetta con il pane, vietato leccarsi le dita.
Alla prossima ricetta.... ciao.
Cosa serve?
Lonza di maiale Kg. 0,700 circa (per 5/6 porzioni)
(si tratta del carrè disossato, parte pregiata del maiale) leggi qui
1 cipolla tagliata finissima o due scalogni per i puristi....
1 bicchiere di vino bianco secco + 1 per il cuoco (aiuta...)
3 cucchiai di senape
1/2 l di latte intero
rosmarino 1 rametto (da aggiungere con il latte)
sale
pepe a piacere (abbondate)
Per l'esecuzione leggere sopra, per mangiare spegnere il PC :o)
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