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Un buon arrosto - punta di petto di vitello

Nella mia introduzione al blog, ho scritto che non tutto quello che è caro vale il prezzo che andiamo a pagare... ci sono ad esempio parti del vitello che pur costando poco, hanno un ottimo gusto e una buona resa.
Oggi vi voglio parlare dell'arrosto. 
Siamo abituati (almeno in Italia) a scegliere parti di una certa importanza, come ad esempio il pezzo "della vena" oppure la fesa di vitello, o il brutto e buono, ma non sappiamo che esistono parti meno pregiate ma altrettanto buone. 
Ho scoperto recentemente una parte del vitello che solitamente viene usata per fare il classico "bollito" ed invece è ottima per l'arrosto: è la punta di petto.
Questo pezzo si presenta un po grasso, con l'osso e di forma irregolare. Viene solitamente usato per fare lo spezzatino, il brasato o come ho accennato il bollito, e invece da un arrosto saporito, morbido e con poca spesa.
Il segreto sta nella cottura che solitamente è lunga perchè il pezzo non è dei più teneri, ma con piccoli accorgimenti il risultato è ottimo.
la cosa importante è comperare carne di prima qualità, non importa se è una parte più o meno pregiata, la qualità è indispensabile e la freschezza deve essere accertata.
Mia sorella che è una cuoca di professione, mi ha suggerito una ricetta semplice e facile che ho già sperimentato con buoni risultati. 
Consiglio a tutti di provarla e se avete due ravioli che vi avanzano, con il sughetto li potete condire.

18 - La punta di petto
Forma un taglio unico con la pancia e viene suddiviso nei seguenti sottotagli: fiocco di punte (costituita dai muscoli addominali). La punta di petto è ottima arrostita



per 4/5 persone

1 kg di punta di petto, arrotolata e legata (fatelo fare al vostro macellaio)
olio EVO
aglio
Rosmarino
vino bianco secco
sale
farina di grano 00
una puntina di bicarbonato

Premetto che io per la cottura di questo arrosto, uso la pentola a pressione, ma mia sorella che è ligia al dovere, lo cuoce in un tegame normale.
Voi siete liberi di scegliere, i tempi della cottura tradizionale sono lunghi, io che ho sempre fretta vi do quelli della pentola a pressione, voi se credete usate il metodo che preferite.



Nel tegame versate abbondante olio EVO (deve coprire il fondo)e fate riscaldare
schiacciate due spicchi di aglio e metteteli a soffriggere insieme alla carne che deve essere ben infarinata (se l'aglio si brucia levatelo)
Quando la carne sarà ben rosolata, aggiungete un abbondante bicchiere di vino bianco secco e lasciate sfumare per qualche minuto sempre a fiamma alta(il fondo deve diventare cremoso)
Aggiungete un rametto di rosmarino e mezzo bicchiere di acqua calda
L'acqua nell'arrosto va sempre versata con moderazione, se ne aggiungete troppa verrà fuori un bollito, se ne aggiungete poca l'arrosto si brucerà. Io solitamente uso non superare la metà dell'arrosto, anzi un po meno, è basilare l'olio invece, perchè è lui che da la cremosìtà abbinato con il vino, ed è quello che rende favoloso quel sughetto che tanto ci piace sui ravioli o anche sul pane.
Una volta versata l'acqua lasciate che i liquidi si mescolino e se per caso vi sembra troppa lasciate evaporare un po, bagnate il vostro arrosto con il liquido affinchè la carne si impregni
Aggiungete la puntina di un cucchiaino di bicarbonato (serve a rendere morbida la carne)
e ribagnate con il sughetto.

A questo punto salate l'arrosto e chiudete la pentola con il suo coperchio (pentola a pressione) mantenendo la fiamma alta, aspettate che la valvola faccia il tipico fischio, abbassate la fiamma al minimo e mettete il timer a 50 minuti.
Allo scadere del tempo, spegnere il fuoco, mettere l'arrosto su un tagliere e lasciate intiepidire. 
Tagliare lo spago e affettare l'arrosto, le fette non sono regolari, direi più dei pezzi, ma il sapore è ottimo.
Con il sughetto filtrato potete condire dei ravioli oppure bagnare le fette di carne

Fatemi sapere...



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