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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Frittata di ricotta

Allora.... Semplice, semplice 1/2 kg di ricotta romana o di pecora freschissima 4 uova Sale qb Pepe nero Olio EVO Se piace basilico sminuzzato Schiacciare la ricotta in una terrina aggiungere le quattro uova sbattute con il sale, il pepe e il basilico e mischiare senza diluire troppo la ricotta. Nella padella versare l'olio e portare a temperatura (bollente) Versarvi il composto, fare rassodare senza bruciare e dopo capovolgere e finire la cottura.   Buona anche fredda nell'insalata oppure accompagnata dai pomodori conditi con olio e basilico

Torta salata di pasta brisé con zucchine al curry, tocchetti di formaggio e chorizo

Tempo di vacanze e tempo di gite fuori porta Per chi non parte per lidi lontani la tentazione del picnic è forte, ma preparare il famoso cestino uff... chi ne ha voglia? Allora ci sono le torte salate, complete, facili da preparare e buone.     Si mangiano calde ma anche fredde, sono pratiche e non si versano fuori dai contenitori, insomma l'ideale. Vi riporto una mia torta salata fatta qualche tempo fa, è un'idea e vi ruba poco tempo. 1 confezione di pasta brisè già pronta, ma se sapete farla voi va ancora meglio 2 zucchine 1 salamino piccante stagionato, tipo chorizo  3 uova intere 1/2 bicchiere di latte formaggio tipo provola silana, ma anche mozzarella o emmetal sale curry Tagliate a rondelle le zucchine, a pezzi il salamino e il formaggio Sbattete le uova intere con il latte, il sale e il curry (a piacere) Stendete in una tortiera la pasta brisè mantendo sotto la carta da forno bagnata e strizzata Bucherellate il fondo della pasta Ver

Lasagna al pesto di basilico

la mia lasagna al pesto Oggi a pranzo ho pensato di cucinare una lasagna al pesto fatto in casa. Nel post precedente ho parlato delle erbe aromatiche coltivate sul balcone di casa e questo è il miglior modo di usare il basilico: fare il pesto con le proprie mani. Lasciamo da parte la tradizione, il mortaio, il basilico ligure e occupiamoci di un basilico normale coltivato in vaso, pinoli o noci, formaggio grana, sale quanto basta. Premetto: io il pesto con il mortaio l'ho fatto e anche più di una volta. Profumo a parte è abbastanza lungo e faticoso (non sembra ma lo è), per non rimanere li a rimescolare per un'ora e più, meglio il robot da cucina. Basta raffreddare le lame nel congelatore per 10 mn e si eviterà di bruciare le foglie con l'atrito a discapito del gusto. Metto proporzionando le dosi, le foglie  di basilic o  pulite ma non bagnate  , l'olio EVO, i pinoli o le noci (ma quest'ultime solo nell'emergenza) il sale e trito tutto con il ro

Le erbe aromatiche in cucina

Personalmente le ritengo importanti. Immaginate il pesto ligure senza basilico, il pesce senza prezzemolo, il pomodoro senza origano e gli agnolotti burro e salvia senza la salvia. Potrei fare un sacco di esempi (e non ho citato l'erba cipollina...), ma "i gusti" come li chiamiamo noi a  Torino, sono veramente importanti e non solo per il colore, ma perchè loro, le erbe, danno spesso quel tocco in più al sapore. Io non posso rinunciarvi e tutti gli anni in primavera mi do da fare per riempire i miei vasi sul balcone, comprando al mercato le tenere pianticelle. A volte trovo anche delle novità, quest'anno il basilico viola,  il basilico al limone e il minuscolo basilico greco. Il basilico viola ha un profumo meno forte e un gusto un pò piccante, si usa crudo nelle insalate e a differenza del basilico comune è meno facile da coltivare in vaso. Il basilico al limone serve per il pesce, ha un profumo intenso di limonina, una foglia piccola e un fusto esile Il

Pesce persico croccante su un letto di zucchine (al forno)

                                                                                                                                                   Oggi parliamo di pesce persico. Ecco il lago che lambisce la terra, pesce d'acqua dolce dalla polpa corposa e soda, il pesce persico cuoce sulle fette di zucchina, ben coperto dal pane grossolano e croccante, che lo rende più saporito. In cottura i succhi della polpa si fondono con quelli delle zucchine e con la crosta di pane condita con aglio , olio e pepe, un piatto goloso, leggero e saporito. Con la cottura, che sarà veloce, le carni rosa del pesce si stabilizzeranno, manterranno la sfumatura e diventeranno più chiare, lasciando posto al profumo e attingendo dall'olio la morbidezza e il sapore. Le note del prezzemolo diventeranno aeree arrivando fino alle narici e riempiranno di se l'olfatto, ancor prima della gola, per dare quella soddisfazione che solo il palato riesce a completare... Procuratevi il necessari

Crostata con cuore di cioccolato fondente (ganache lussuriosa)

Ciao a tutti. Avete presente quel cioccolatino rotondo con un cuore di cioccolato fondente che quando lo mordete vi invade la gola (e il cuore...) di una sensazione unica? Ecco, questa torta è qualcosa di simile, è gioia per il palato, sempre ammesso che vi piaccia il cioccolato fondente... E' la torta preferita di mio figlio, quella che chiede da portare a casa di amici e quella che adesso che è ad Amsterdam, vorrebbe mangiare. E' un dolce facile da preparare, che vi ripagherà della minima fatica e vi farà fare un figurone con gli amici. L'unica cosa che richiede più tempo è la cottura del guscio di frolla, anche se a prepararlo ci vuole veramente poco (merito del robot da cucina) e quindi la frolla non compratela... fatela voi a casa che è anche più buona (e vi divertite) Il ripieno è una crema ganache al cioccolato fondente, la si può fare anche con il cioccolato bianco ma risulta molto dolce e non ve la consiglio. Si dice che la nascita di questa crema si

La zuppa di Arielle

Eccomi qua. Vi ho parlato del mio amore per Parigi ed è inevitabile che dopo tanti anni e tanti viaggi in questa capitale, io non abbia amici parigini... In effetti ho conosciuto molte persone, perlopiù gente che si occupava come me di tessuti e vestiti e di conseguenza amici degli amici. In un quartiere adorabile che i più conoscono e che si chiama Marais, abita la mia amica Arielle, simpatica e ottima cuoca. Arielle e il suo compagno abitano in una casa piccola ma accogliente, dove tutto è in miniatura ma essenziale ed elegante. Una bellissima sala da pranzo che si affaccia su una piazzetta deliziosa, ha reso molte delle mie serate parigine, indimenticabili. Spesso ci si confronta in cucina, io con piatti italiani e lei con piatti francesi, e devo dire che nelle zuppe lei è insuperabile. La zuppa che che io ho chiamato Arielle in suo onore, l'ho mangiata a casa sua.  La trovo deliziosa, delicata ma con un retrogusto importante per via del formaggio. Place St. Catherine -

Crik and crock salad

Insalata velocissima da fare.... 1  cespo di insalata ICEBERG più una manciata di Rucola 2 uova sode due filetti di tonno all'olio d'oliva un pugno di olive nere taggiasche 1 mozzarella fior di latte 1 piccolo pezzo di Taleggio Pinoli Sale Olio EVO Aceto balsamico di Modena qualche fetta di pane abbrustolito tagliare l'insalata a listarelle, mischiarla alla Rucola, tagliare le uova in quarti, aggiungere il tonno, la mozzarella e il taleggio a dadini e per ultimo i pinoli. Guarnire con le fette di pane abbrustolite e condire con olio, sale e aceto. Mangiatela e sentirete il crick e il crock.... La rucola o ruchetta, nome latino “eruca sativa”, era molto cara agli antichi sopratutto per le sue proprietà curative. I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola il più potente tra gli afrodisiaci 

Agnello in crosta alle erbe provenzali (viva la France)

Durante un mio soggiorno in Provenza, ospite di amici, ho avuto la fortuna di imbattermi nel piatto che vi presento oggi. La tenerezza della carne oltre al profumo esaltante mi ha fatto comprendere che c'è un modo diverso di cucinare l' agnello, eliminando il tipico gusto dolciastro ma senza alterarne il sapore originale. Le erbe di Provenza che sono facilmente reperibili (timo, aglio, prezzemolo e rosmarino) unite al pangrattato e al burro, creano quella copertura croccante, lasciando morbida e profumata la carne. Il burro è importante, deve essere fresco e non troppo gelato e impastato al pane e alle erbe manterrà la carne umida mentre si cuoce nel forno. Consiglio come contorno delle verdure semplici, appena scottate e passate nell'olio, ad esempio carotine e piccole zucchine tagliate a tocchetti con qualche foglia di basilico o di menta, o se preferite, un'insalata di finocchi  e arance  tagliati sottili, conditi con ottimo olio EVO, sale e pepe. Per quel che

Quenelles di risotto con verdure julienne all'aceto balsamico

A volte può capitare che si cucini una quantità di risotto maggiore di quella che ci serve, quando capita, solitamente, si tende a buttare il riso in più perchè freddo e ormai scotto. Invece ci sono piatti che si possono fare con quello avanzato come ad esempio le polpette, indipendente dal tipo di risotto cucinato. Uno dei miei figli non ama particolarmente il risotto e la sera prima si era rifiutato di mangiarlo senza neppure averlo assaggiato. Mi ero ripromesso a dispetto degli sprechi di farglielo mangiare comunque e senza che potesse replicare la scena della sera precedente. Così sono nate le quenelles di riso con verdure julienne all'aceto balsamico. Le porzioni dipendono dal risotto avanzato, io mi limito a darvi indicazioni per massimo due persone Quenelles di riso Risotto avanzato (un piatto) 1 uovo intero farina 00 pane grattato olio EVO aceto balsamico 1 peperone 2 carote 1 zucchina mandorle tritate o noci scaglie di Parmigiano Reggia

Pollo al curry con riso bianco (quasi India, ma non proprio)

Eccomi di nuovo per proporvi un nuovo piatto... Pollo al curry con riso in bianco (facile facile e veloce) L'india è un paese a me sconosciuto, ma nonostante questo sono attratto dai suoi colori e dai suoi profumi. Il patchouli mi inebria, il sandalo mi avvolge e le spezie mi conquistano.  Facendo il mio mestiere, ho imparato ad amare i colori dei quadri dei tessuti di Madras, le tinture a mano dei cotoni e dei lini e le sfumature dei teli "tie and dye"   In India non esiste uno stile culinario, né un piatto nazionale, ma una diversità incredibile di preparazioni e di ingredienti Si è tentati, allora, di trovare un punto comune nella presenza delle spezie che fanno  della cucina indiana una miscela di colore, odore e sapore. La  mia ricetta è veramente semplice, frutto della ricerca di qualcosa di alternativo che piacesse ai miei figli e che in qualche  modo ricordasse paesi ad oriente e quindi la soluzione al solito pollo in padella.  Partendo d

Un buon arrosto - punta di petto di vitello

Nella mia introduzione al blog, ho scritto che non tutto quello che è caro vale il prezzo che andiamo a pagare... ci sono ad esempio parti del vitello che pur costando poco, hanno un ottimo gusto e una buona resa. Oggi vi voglio parlare dell'arrosto.  Siamo abituati (almeno in Italia) a scegliere parti di una certa importanza, come ad esempio il pezzo "della vena" oppure la fesa di vitello, o il brutto e buono, ma non sappiamo che esistono parti meno pregiate ma altrettanto buone.  Ho scoperto recentemente una parte del vitello che solitamente viene usata per fare il classico "bollito" ed invece è ottima per l'arrosto: è la punta di petto. Questo pezzo si presenta un po grasso, con l'osso e di forma irregolare. Viene solitamente usato per fare lo spezzatino, il brasato o come ho accennato il bollito, e invece da un arrosto saporito, morbido e con poca spesa. Il segreto sta nella cottura che solitamente è lunga perchè il pezzo non è dei più teneri,

Zuppa Galerie Vivienne

Parigi è una città che amo,  forse quella che amo in assoluto dopo Torino.  Le sue strade, i ritrovi e i suoi quartieri me la fanno preferire e nonostante ci sia andato spesso per lavoro ma anche per piacere, non mi sono mai stancato, anzi, passa il tempo e mi manca, provo nostalgia io che sono italianissimo. Forse mi ricorda  una Torino in grande,  mi sento a casa mia e poi per me che da anni mi occupo di moda, Parigi è stata la meta delle mie ricerche, l'officina delle idee con i suoi muri di pietra gialla e i suoi negozi a volte poveri ma sempre ricercati. La galerie Vivienne è una meta obbligata se si visita Parigi, per la sua architettura e per l'aria che vi si respira.  La mia zuppa Galerie Vivienne Galerie Vivienne - Parigi A poca distanza dal Louvre, questo passaggio coperto vi porta da Rue Vivienne a rue Petits Champ, attraverso negozi e ritoranti tipici parigini. Qui si trova tra l'altro, l'atelier Jean Paul Gautier . La copertura in

Torta pere e cioccolato (che delizia)

Beato cioccolato, che dopo aver corso il mondo, attraverso il sorriso delle donne, trova la morte nel bacio saporito e fondente delle loro bocche. Anthelme Brillat-Savarin , Fisiologia del gusto, 1825 PERE E CIOCCOLATO (foto della mia torta) per 6/8 persone pasta  frolla: 250 gr di farina 00 150 gr di burro freddo a cubetti 1 uovo intero 50 gr di zucchero un pizzico di sale ripeno: 4  pere Abate o Kaiser di medie dimensioni 2 uova 80 gr di zucchero (per una dolcezza media, ma voi assaggiate...) 150 gr di cioccolato fondente al 70% 200 ml di panna liquida zucchero a velo a piacere Preriscaldare il forno a 160 gradi In un robot da cucina (oppure a mano in una ciotola) mescolare la farina setacciata, e il burro, incorporare l'uovo sbattuto, lo zucchero e il sale, fino ad ottenete un composto granuloso ma compatto.  Avvolgere nella pellicola e tenere in frigorifero per una ventina di minuti. Sbucciare le pere privandole del torsolo e dividerle a spic