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Visualizzazione dei post con l'etichetta pasta

Pasta di casa, strascinate e cime di rapa - Puglia e Lucania le due sorelle

Qualcuno si chiederà : ecco le solite cime di rapa...         Mi rendo conto che agli occhi dei più affezionati     questo piatto può sembrare una ripetizione  vista la zuppa precedente, ma la verdura in realtà è solo il complemento del piatto stesso, perchè è la pasta che qui da il meglio... Le strascinate o come dicono nel sud Italia, "li strascnat", è una pasta tipica della Puglia e  della Lucania, fatta di farina di grano duro (da quelle parti buonissima) e acqua con una spruzzata di olio extravergine d'oliva nell'impasto (ma non tutti lo usano). La leggenda racconta che le donne baresi inventarono questa pasta in onore ai loro uomini che prigionieri durante la dominazione spagnola, in catene venivano trascinati verso le galere. La seconda invece, dice che una donna incinta vedendo affiorare dall'acqua di cottura il primo strascinato, può capire il sesso del nascituro. Se risale in verticale è maschio, mentre se risale in orizzonta...

Niçoise di orecchiette

Oggi a Torino è una bella giornata, il cielo limpido evoca quelle giornate di primavera che ci inducono ad uscire di casa e ad affrontare la quotidianità con una marcia in più. Di fatto il sole non riscalda l'aria, anzi, quest'ultima è pungente come in quelle giornate a bordo pista, quando per la neve e il freddo, il sole appena ti scalda e ti rinvigorisce.  A me tutta questa luce e l'aria limpida fanno venire in mente il mare, e a volte anche Parigi (e qua direte perchè non ci torni e la fai finita?).  Invece questa volta ho pensato a Nizza ed a un viaggio fatto anni or sono, con mia moglie e il mio primo figlio, attraverso il passo del Tenda fino a Sospel (sbagliando strada...) e poi a Nizza. Ricordo la strada tortuosa, isolata, con certi tornanti che ti costringevano a rallentare ogni 100 metri, ma nonostante tutto, la strada scomoda, il caldo patito, Nizza mi è apparsa bella ed è stata una piacevole vacanza. Adesso non ricordo dove, sicuramente nella parte ve...

Spaghetti "risottati" con ciliegini, gamberi e tonno

Rieccomi ! Questo è un piatto che si prepara velocemente, nonostante sembri laborioso in realtà non lo è. Se avrete l'accortezza di preparare tutti gli ingredienti sul piano di lavoro, vi  accorgerete che ci vuole poco. Ieri avevo comperato delle code di gambero dal pescivendolo, con l'intenzione di fare la solita frittura.  Stamattina ho pensato che con la pasta sarebbe stato un buon piatto e con poche cose sono riuscito a fare un ottimo primo. Oltre alle code di gambero, avevo dei pomodorini , in realtà un misto fra un "ramato", datterini e ciliegini e così ho iniziato a pensare a questi spaghetti "risottati".  Il termine risottare deriva proprio dalla cottura del risotto e cioè fare cuocere direttamente nel condimento anziché nell'acqua. Per gli spaghetti è diverso, devono avere un minimo di cottura nell'acqua, ma giusto per farli ammorbidire e poi, vanno cotti nel sugo. In cottura acquisiranno quella cremosità per via dell'amido che...

Lasagna "viva l'Italia"

La prima volta che ho cucinato questo primo piatto, ero un po' scettico, una lasagna di verdure? Sarà senza sapore, insipida, molliccia e acquosa. Invece niente di tutto questo.  La lasagna Italia, come la chiamo io, è gusto a tutto tondo. Non è un piatto povero, che so, tipo ospedale... è un tripudio di gusto, grazie al formaggio grana e al formaggio con i buchi Emmenthal,  che sciogliendosi crea quella deliziosa crosticina dorata. Le verdure sono tre: broccoletti (verde), cavolfiori (bianco) e carote (rosso). A legare il tutto c'è la salsa besciamella, che morbida da  cremosità alla sfoglia fresca, rigorosamente all'uovo (ma comperata già pronta per praticità). La regola è che gli strati siano minimo tre e che sull'ultimo ci sia solo besciamella e formaggio a volontà da far gratinare in forno. Alla fine vi renderete conto della bontà, certo dovete amare la verdura che è l'ingrediente principale, ma di buono c'è anche il fatto che pur essendo sapori...

Penne alla crema di "articiocc"

Articiocc? E che cos'è? Bisogna essere originario di questi luoghi per saperlo, ed io ho voglia di scherzare stamattina, quindi perdonate la mia allegria.... L'articiocc è il carciofo in dialetto piemontese, ed è ottimo cucinato in diversi modi oltre che con la pasta. Il carciofo è coltivato in tutta Italia e le qualità più conosciute sono  il Brindisino, il Catanese, il violetto di Chioggia, il violetto spinoso sardo, il romanesco senza spine tipico del Lazio con capolini (fiori) molto grandi, lo spinoso della Liguria, e il grosso di Bretagna. Memorabili i carciofi alla romana (e non solo...), mangiati al ristorante "Nino" a due passi da piazza di Spagna a Roma, in via Borgognona 11, una bontà per palati da buongustai. http://www.ristorantenino.it/   Bene, andiamo ad elencare la ricetta per 4 persone: 320 gr di penne (usate pasta di ottima qualità che tenga bene la cottura) 600 gr di carciofi freschissimi scaglie di formaggio grana (Parmigiano) 4 filet...

Pennette integrali dell'ortolano ghiotto

L'estate sta finendo diceva una ben nota canzone di qualche anno fa, ma anche se in realtà fa ancora molto caldo, fra un mese le vacanze saranno solo un ricordo.... Con l'estate il mercato fiorisce di ogni cosa buona, frutta e verdura sono le regine di questa stagione e noi spesso vorremmo approfittare ma alla fine ci riduciamo ad avere in tavola le solite verdure lessate o in insalata. Invece le alternative ci sono e basta un po di fantasia per riuscire ad avere un primo buono, leggero e gustoso, perchè si sa le verdure non sempre sono saporite. Il piatto di oggi potrebbe definirsi povero, non perchè fatto con poco, ma perchè semplice, a casa abbiamo sempre qualche ortaggio, vero? Procediamo come segue per 4 persone: 4 porzioni di pennette integrali (circa 80 gr a testa) 2 zucchine  2 carote 1/2 cipolla rossa di Tropea 1/2 peperone dolce 1 pomodoro Prezzemolo tritato foglie di basilico 1 cucchiaino di pesto (facoltativo) Formaggio ...

Lasagna al pesto di basilico

la mia lasagna al pesto Oggi a pranzo ho pensato di cucinare una lasagna al pesto fatto in casa. Nel post precedente ho parlato delle erbe aromatiche coltivate sul balcone di casa e questo è il miglior modo di usare il basilico: fare il pesto con le proprie mani. Lasciamo da parte la tradizione, il mortaio, il basilico ligure e occupiamoci di un basilico normale coltivato in vaso, pinoli o noci, formaggio grana, sale quanto basta. Premetto: io il pesto con il mortaio l'ho fatto e anche più di una volta. Profumo a parte è abbastanza lungo e faticoso (non sembra ma lo è), per non rimanere li a rimescolare per un'ora e più, meglio il robot da cucina. Basta raffreddare le lame nel congelatore per 10 mn e si eviterà di bruciare le foglie con l'atrito a discapito del gusto. Metto proporzionando le dosi, le foglie  di basilic o  pulite ma non bagnate  , l'olio EVO, i pinoli o le noci (ma quest'ultime solo nell'emergenza) il sale e trito tutto con il ro...