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Torta cremosa mandorle e albicocche

 




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Zuppa di cime di rapa, patate e guanciale, ovvero la terra di mezzo fra Puglia e Lucania

Diciamocelo in tutta sincerità, la zuppa è la prima tappa del novello cuoco. Chi non sa fare almeno una zuppa alzi la mano... credo siano pochi. Sostanzialmente la zuppa e la minestra si assomigliano, la prima va servita con il pane casereccio tostato e la seconda invece contiene oltre alle verdure anche pasta o riso. Da non confondersi con la famosa "pappa al pomodoro" tanto cantata dalla Pavone nazionale, quella è altra cosa, ne zuppa ne minestra... pappa appunto. Le zuppe si possono preparare con tutti gli ingredienti purché abbinati bene, sta a noi saper mescolare le verdure di modo che i sapori si amalghino bene. La zuppa fa parte della cultura contadina, spesso d'inverno rifocillava e scaldava allo stesso tempo e con un buon bicchiere di vino si completava. Il pane tostato sostituiva la pasta, anche se credo che quello che oggi noi tostiamo, ieri era pane raffermo che veniva ammorbidito nel brodo, da qui il detto "se non è zuppa è pan bagnato". La patata...

Un buon arrosto - punta di petto di vitello

Nella mia introduzione al blog, ho scritto che non tutto quello che è caro vale il prezzo che andiamo a pagare... ci sono ad esempio parti del vitello che pur costando poco, hanno un ottimo gusto e una buona resa. Oggi vi voglio parlare dell'arrosto.  Siamo abituati (almeno in Italia) a scegliere parti di una certa importanza, come ad esempio il pezzo "della vena" oppure la fesa di vitello, o il brutto e buono, ma non sappiamo che esistono parti meno pregiate ma altrettanto buone.  Ho scoperto recentemente una parte del vitello che solitamente viene usata per fare il classico "bollito" ed invece è ottima per l'arrosto: è la punta di petto. Questo pezzo si presenta un po grasso, con l'osso e di forma irregolare. Viene solitamente usato per fare lo spezzatino, il brasato o come ho accennato il bollito, e invece da un arrosto saporito, morbido e con poca spesa. Il segreto sta nella cottura che solitamente è lunga perchè il pezzo non è dei più teneri, ...

Lonza arrosto alla senape, morbida, delicata e profumata

In questo caldo di metà Luglio , io che sono un po' masochista, alle 23 della sera cucino l'arrosto per domani. Altri sarebbero già sdraiati a letto con il bocchettone dell'aria condizionata a manetta ed io invece soffro... tanto.... Ma domani non soffrirò, anzi. Sto cucinando la lonza di maiale alla senape, arrosto delicato, dal gusto un po' deciso, ma come accennato nel titolo, morbido e profumato. Già lo sfrigolare dell'olio e del burro ti mettono il buon umore, la carne che si rosola emana un profumo leggero ma che stimola l'olfatto. Poi si aggiunge la cipolla tagliata finissima, tanta... almeno una, e lì dopo averla fatta appassire svenite di gioia. Appena riuscite a riprendervi, tocca al vino bianco secco. un bicchiere a lui ed uno a voi per riprendervi dallo svenimento... dopo di che lasciate evaporare  l'alcol (voi inspiratelo a pieni polmoni) e con non-cha-lan-ce, lasciate cadere ben tre cucchiai di senape dolce (anche quella di Djone va be...