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Torta pere e cioccolato (che delizia)

Beato cioccolato, che dopo aver corso il mondo, attraverso il sorriso delle donne, trova la morte nel bacio saporito e fondente delle loro bocche. Anthelme Brillat-Savarin , Fisiologia del gusto, 1825 PERE E CIOCCOLATO (foto della mia torta) per 6/8 persone pasta  frolla: 250 gr di farina 00 150 gr di burro freddo a cubetti 1 uovo intero 50 gr di zucchero un pizzico di sale ripeno: 4  pere Abate o Kaiser di medie dimensioni 2 uova 80 gr di zucchero (per una dolcezza media, ma voi assaggiate...) 150 gr di cioccolato fondente al 70% 200 ml di panna liquida zucchero a velo a piacere Preriscaldare il forno a 160 gradi In un robot da cucina (oppure a mano in una ciotola) mescolare la farina setacciata, e il burro, incorporare l'uovo sbattuto, lo zucchero e il sale, fino ad ottenete un composto granuloso ma compatto.  Avvolgere nella pellicola e tenere in frigorifero per una ventina di minuti. Sbucciare le pere privandole del torsolo e d...

Il cuscus (si, proprio scritto così)

Solitamente si scrive couscous, ma in realtà è la traduzione francese, mentre la versione araba-magrebina è quella del titolo. Ho scoperto il cuscus da ragazzino a casa di una mia compagna di scuola di origine tunisina e l'ho amato subito.  Era l'anno 1973 (il secolo scorso) e la mamma di Bea fece assaggiare a me e ad altri compagni, questo piatto della tradizione araba e per me fu subito amore. In realtà la versione assaggiata nel secolo scorso era a base di pesce e prevedeva una cottura a vapore di ore (molto simile alla ricetta trapanese), ma con l'inserimento di nuove tecniche che prevedono la precottura, oggi possiamo tranquillamente preparare il cuscus in tempi brevissimi e portarlo in tavola senza dover passare ore in cucina. Personalmente lo cucino sia d' inverno che d' estate, questa è la versione estiva si mangia fredda, con aggiunta di sole verdure e a piacere carni fredde o gamberetti (la mia versione). La tradizione  prevede  la cottura  p...

Per iniziare...

Quando s'inizia un nuovo percorso si è sempre un po' dubbiosi, si mettono sul piatto (ed è il caso di dirlo) tutte le proprie esperienze, cercando di essere propositivi, attuali e innovativi. Io mi ripropongo di essere chiaro, sopratutto per chi di cucina non ne capisce nulla ed io che non sono un cuoco, ma che "volevo diventarlo e non lo sapevo", mi auguro di trasmettere a voi quello  che so e magari tutti insieme possiamo fare molto.  Vorrei condividere primi, secondi, contorni e dolci ma non solo. Mi piacerebbe che questo foglio diventasse qualcosa di più di un semplice ricettario, magari un ricettario in senso generale, fatto di dolce e amaro, di salato e insipido, riempito delle mie emozioni e delle vostre, condiviso da tutti perché fatto da tutti. Comincerei col dire che sono un amante del bello oltre che del buono, e che amo l'estetica. Per me un piatto si deve gustare anche con gli occhi e la presentazione è fondamentale.  Immagi...