Quando s'inizia un nuovo percorso si è sempre un po' dubbiosi, si mettono sul piatto (ed è il caso di dirlo) tutte le proprie esperienze, cercando di essere propositivi, attuali e innovativi.
Io mi ripropongo di essere chiaro, sopratutto per chi di cucina non ne capisce nulla ed io che non sono un cuoco, ma che "volevo diventarlo e non lo sapevo", mi auguro di trasmettere a voi quello che so e magari tutti insieme possiamo fare molto.
Vorrei condividere primi, secondi, contorni e dolci ma non solo. Mi piacerebbe che questo foglio diventasse qualcosa di più di un semplice ricettario, magari un ricettario in senso generale, fatto di dolce e amaro, di salato e insipido, riempito delle mie emozioni e delle vostre, condiviso da tutti perché fatto da tutti.
Comincerei col dire che sono un amante del bello oltre che del buono, e che amo l'estetica.
Per me un piatto si deve gustare anche con gli occhi e la presentazione è fondamentale.
Per me un piatto si deve gustare anche con gli occhi e la presentazione è fondamentale.
Immaginate un bel quadro con la cornice sbagliata, una cornice che invece di mettere in risalto il suo contenuto lo svaluta.
L'armonia è basilare, i colori evocano profumi e sensazioni, ci vuole misura, una brutta torta non sarà buona come una "bella" torta, anche se brutta non è sinonimo di "sgradevole".
Fondamentali sono le materie prime, io che amo andare al mercato ho i miei riferimenti fra i vari venditori e solo con la frequentazione si crea quel feeling venditore-compratore che ti permette di avere materie di prima qualità; inoltre saper scegliere è importante, ma anche farsi consigliare ha la sua valenza, perché la fiducia è fondamentale e un negoziante di fiducia è una garanzia.
La qualità non è pagare tutto caro, esistono prodotti degni di nota che non costano esageratamente, ma non per questo meno buoni.
Pensiamo alle uova ad esempio... Io le compero al mercato e sebbene oramai non esistano più quelle del contadino(rare) ma solo quelle certificate con tanto di timbro con la data della deposizione, della provenienza e dell'allevamento, la signora che me le vende mi garantisce sempre la loro freschezza, ed io mi fido.
Certo compero sempre le più fresche, ma non mi costano più di quelle del supermercato.
Detto questo ognuno provvederà a rifornirsi come crede, ma io consiglio sempre il mercato rionale che è un piacere anche per gli occhi.
Finita la premessa passerei ai fatti e invito tutti voi a scrivere e ad esprimere le vostre impressioni, io per mio conto cercherò di trasmettervi quel poco che serve per potervi fare amare il cibo così come lo amo io e spero attraverso ricette semplici, notizie e informazioni di invogliare anche i più restii a cuocere almeno per una volta un uovo all'occhio di bue, ma con la crosticina intorno.
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