Passa ai contenuti principali

Zucchine in carpione alla "Bella Rosina"

La ricetta di oggi è tipicamente piemontese, diciamo un contorno d'altri tempi... Si tratta di zucchine in carpione un po diverse dalla solita ricetta ma altrettanto buone, la differenza sta nella minore quantità di olio e nell'aggiunta del panino.
Gli ingredienti base sono gli stessi, zucchine, cipolla e aceto bianco o rosso se preferite.

Vi elenco gli ingredienti per 4 persone:
6 zucchine medie
2 cipolle bianche o rosse
1 panino piccolo
Olio EVO
Aceto bianco o rosso
Sale
Pepe
Una manciata di prezzemolo fresco tritato

In un tegame capiente versate l'olio fatelo diventare bollente, versatevi le cipolle tagliate sottili e fatele dorare senza bruciarle
Lavate e tagliate le zucchine a rondelle non troppo spesse, versatele nella padella con le cipolle, salate e fatele friggere.
Quando sono dorate, aggiungete un quarto di bicchiere di brodo e fate ammorbidire per circa un 20 minuti, lasciando evaporare il liquido.
Nel frattempo, mettete a mollo il panino nell'aceto e quando sarà ben bagnato, rompetelo con le mani e aggiungetelo alle zucchine girando fino a sbriciolarlo.
Coprite con un coperchio e fate cuocere fino a che non si sarà disfatto e amalgamato completamente.
A cottura spegnete il fuoco, aggiustate di pepe e aggiungete il prezzemolo.
Mangiate il contorno quando è tiepido

Commenti

Post popolari in questo blog

Zuppa di cime di rapa, patate e guanciale, ovvero la terra di mezzo fra Puglia e Lucania

Diciamocelo in tutta sincerità, la zuppa è la prima tappa del novello cuoco. Chi non sa fare almeno una zuppa alzi la mano... credo siano pochi. Sostanzialmente la zuppa e la minestra si assomigliano, la prima va servita con il pane casereccio tostato e la seconda invece contiene oltre alle verdure anche pasta o riso. Da non confondersi con la famosa "pappa al pomodoro" tanto cantata dalla Pavone nazionale, quella è altra cosa, ne zuppa ne minestra... pappa appunto. Le zuppe si possono preparare con tutti gli ingredienti purché abbinati bene, sta a noi saper mescolare le verdure di modo che i sapori si amalghino bene. La zuppa fa parte della cultura contadina, spesso d'inverno rifocillava e scaldava allo stesso tempo e con un buon bicchiere di vino si completava. Il pane tostato sostituiva la pasta, anche se credo che quello che oggi noi tostiamo, ieri era pane raffermo che veniva ammorbidito nel brodo, da qui il detto "se non è zuppa è pan bagnato". La patata...

Un buon arrosto - punta di petto di vitello

Nella mia introduzione al blog, ho scritto che non tutto quello che è caro vale il prezzo che andiamo a pagare... ci sono ad esempio parti del vitello che pur costando poco, hanno un ottimo gusto e una buona resa. Oggi vi voglio parlare dell'arrosto.  Siamo abituati (almeno in Italia) a scegliere parti di una certa importanza, come ad esempio il pezzo "della vena" oppure la fesa di vitello, o il brutto e buono, ma non sappiamo che esistono parti meno pregiate ma altrettanto buone.  Ho scoperto recentemente una parte del vitello che solitamente viene usata per fare il classico "bollito" ed invece è ottima per l'arrosto: è la punta di petto. Questo pezzo si presenta un po grasso, con l'osso e di forma irregolare. Viene solitamente usato per fare lo spezzatino, il brasato o come ho accennato il bollito, e invece da un arrosto saporito, morbido e con poca spesa. Il segreto sta nella cottura che solitamente è lunga perchè il pezzo non è dei più teneri, ...

Stracotto di guancia di vitello (antichi sapori)

Qualche tempo fa , sul mio blog, ho scritto che per ottenere buoni piatti non sempre servono tagli di carne costosi, ma spesso come era tradizione nelle famiglie contadine, si utilizzavano anche quelle parti meno pregiate, che invece di pregiato hanno il sapore. Per farla breve, mi sono imbattuto in un post che parlava della guancia di vitello, spiegava che questa parte è molto morbida e adattissima da cucinare in umido e quindi, d'accordo con la mia macellaia (e si, la mia è una macellaia sposata ad un macellaio di prima scelta) mi sono fatto procurare il pezzo su ordinazione, perchè a quanto pare è diventato introvabile (levate le guance che sono la carne della testina, di quest'ultima non si utilizza più nulla). Dopo un mesetto, finalmente sono riuscito ad avere il mio ordine (grazie alla macellaia Simona) e dopo averlo fatto frollare, mi sono dato da fare per cucinare un piatto semplice, così com'è nella tradizione contadina, ma anche prelibato e profumato: ...