Di te ho il profumo delle spezie e quel sentore di mare e di scogliera che ti portano a me.
L'aroma della cannella che di sapore riempie la mia vita, e la vaniglia, bionda, chiara come il fiore dell'orchidea che la genera, profumata di dolcezza come i tuoi occhi, che luccicano come il miele.
E il verde del rosmarino, corolla di quegli occhi profondi come il mare da dove tu nasci e dove mi immergo per trovarti fin negli abissi piú remoti, nel silenzio, dove tu mi aspetti.
E il basilico, dall'odore pungente, tenace, che resiste al vento che cerca di spogliare il ramo che caparbio é incollato alle foglie per non perderle.
Il pepe nero, forte, come la rabbia che mi affligge ogni tanto, quando non so dove andare e tu... mi segni la via, tu che non sai cos'è l'orizzonte eppure manovri il timone e segui il vento.
Ad ogni onda veleggi sul tappeto d'acqua, seguendo la scia degli ultimi raggi di sole, sapendo che la luna prima del buio ci traccerà la via per non perderci.
Come il chiodo di garofano per profumare la mia esistenza, coriaceo e pungente ma cosi inebriante da stordirmi, tanto che mi sento ubriaco fra i vapori della cucina, mentre pensando a te, rimescolo il sale della mia vita e consumo i miei sensi per non dimenticare mai piú il tuo profumo di buono, di dolce, di te.
L'aroma della cannella che di sapore riempie la mia vita, e la vaniglia, bionda, chiara come il fiore dell'orchidea che la genera, profumata di dolcezza come i tuoi occhi, che luccicano come il miele.
E il verde del rosmarino, corolla di quegli occhi profondi come il mare da dove tu nasci e dove mi immergo per trovarti fin negli abissi piú remoti, nel silenzio, dove tu mi aspetti.
E il basilico, dall'odore pungente, tenace, che resiste al vento che cerca di spogliare il ramo che caparbio é incollato alle foglie per non perderle.
Il pepe nero, forte, come la rabbia che mi affligge ogni tanto, quando non so dove andare e tu... mi segni la via, tu che non sai cos'è l'orizzonte eppure manovri il timone e segui il vento.
Ad ogni onda veleggi sul tappeto d'acqua, seguendo la scia degli ultimi raggi di sole, sapendo che la luna prima del buio ci traccerà la via per non perderci.
Come il chiodo di garofano per profumare la mia esistenza, coriaceo e pungente ma cosi inebriante da stordirmi, tanto che mi sento ubriaco fra i vapori della cucina, mentre pensando a te, rimescolo il sale della mia vita e consumo i miei sensi per non dimenticare mai piú il tuo profumo di buono, di dolce, di te.
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