Passa ai contenuti principali

La domanda del cuoco... e le T-shirt Rockbot Design

Ciao a tutti, è da un po che manco ed è perchè sono indaffarato, ma a breve scriverò una nuova ricetta da postare nel blog. Questa volta però devo fare io una domanda a voi... Nell'elenco del blog, quello privato che ti da idea di quanti guardino i tuoi post pubblicati, mi sorprendo a leggere che da tutto il mondo, sia a occidente che ad oriente, le mie ricette sono lette. Solo oggi mi sono entusiasmato leggendo che anche la Cina e l'Australia fanno parte oramai di questa lunga lista. Allora mi chiedo come mai non ci sia nessuno che sente la voglia di aggregarsi, non che questa sia una tappa obbligatoria, ma è bello condividere ed io sono partito da questo. Forse ho impostato male qualche cosa? Io sono al mio primo blog, probabilmente non ho dimestichezza, oppure semplicemente mi si legge senza avere la necessità di condividere o meglio di lasciare un commento di qualsiasi tipo. Vi chiedo per cortesia di darmi una mano a capire, anche perchè non vorrei apparire "blindato" a chi magari cerca di comunicare e non ci riesce. Grazie a tutti per i suggerimenti.
Godhammer

PS: pubblico le immagini di alcune TShirt che un giovane ragazzo disegna con passione, il suo marchio è ROCKBOT DESIGN, siccome io m'intendo anche di moda, approfitto per sottoporre a voi il suo talento. Se lo desiderate potete commentare, sempre che ci riusciate... Good Luck









Commenti

Post popolari in questo blog

Un buon arrosto - punta di petto di vitello

Nella mia introduzione al blog, ho scritto che non tutto quello che è caro vale il prezzo che andiamo a pagare... ci sono ad esempio parti del vitello che pur costando poco, hanno un ottimo gusto e una buona resa. Oggi vi voglio parlare dell'arrosto.  Siamo abituati (almeno in Italia) a scegliere parti di una certa importanza, come ad esempio il pezzo "della vena" oppure la fesa di vitello, o il brutto e buono, ma non sappiamo che esistono parti meno pregiate ma altrettanto buone.  Ho scoperto recentemente una parte del vitello che solitamente viene usata per fare il classico "bollito" ed invece è ottima per l'arrosto: è la punta di petto. Questo pezzo si presenta un po grasso, con l'osso e di forma irregolare. Viene solitamente usato per fare lo spezzatino, il brasato o come ho accennato il bollito, e invece da un arrosto saporito, morbido e con poca spesa. Il segreto sta nella cottura che solitamente è lunga perchè il pezzo non è dei più teneri,

Stracotto di guancia di vitello (antichi sapori)

Qualche tempo fa , sul mio blog, ho scritto che per ottenere buoni piatti non sempre servono tagli di carne costosi, ma spesso come era tradizione nelle famiglie contadine, si utilizzavano anche quelle parti meno pregiate, che invece di pregiato hanno il sapore. Per farla breve, mi sono imbattuto in un post che parlava della guancia di vitello, spiegava che questa parte è molto morbida e adattissima da cucinare in umido e quindi, d'accordo con la mia macellaia (e si, la mia è una macellaia sposata ad un macellaio di prima scelta) mi sono fatto procurare il pezzo su ordinazione, perchè a quanto pare è diventato introvabile (levate le guance che sono la carne della testina, di quest'ultima non si utilizza più nulla). Dopo un mesetto, finalmente sono riuscito ad avere il mio ordine (grazie alla macellaia Simona) e dopo averlo fatto frollare, mi sono dato da fare per cucinare un piatto semplice, così com'è nella tradizione contadina, ma anche prelibato e profumato: lo stra

Zuppa di cime di rapa, patate e guanciale, ovvero la terra di mezzo fra Puglia e Lucania

Diciamocelo in tutta sincerità, la zuppa è la prima tappa del novello cuoco. Chi non sa fare almeno una zuppa alzi la mano... credo siano pochi. Sostanzialmente la zuppa e la minestra si assomigliano, la prima va servita con il pane casereccio tostato e la seconda invece contiene oltre alle verdure anche pasta o riso. Da non confondersi con la famosa "pappa al pomodoro" tanto cantata dalla Pavone nazionale, quella è altra cosa, ne zuppa ne minestra... pappa appunto. Le zuppe si possono preparare con tutti gli ingredienti purché abbinati bene, sta a noi saper mescolare le verdure di modo che i sapori si amalghino bene. La zuppa fa parte della cultura contadina, spesso d'inverno rifocillava e scaldava allo stesso tempo e con un buon bicchiere di vino si completava. Il pane tostato sostituiva la pasta, anche se credo che quello che oggi noi tostiamo, ieri era pane raffermo che veniva ammorbidito nel brodo, da qui il detto "se non è zuppa è pan bagnato". La patata