Eccomi qua, reduce da una serata con amici di vecchia data, in una bella casa e con padroni speciali che mi hanno messo completamente a mio agio. Simona ed Ezio, che voglio ringraziare, hanno una fornitura di ortaggi niente male, a km 0 (dall'orto dei nonni) e ieri sul balcone di casa, in mezzo a prezzemolo, basilico, ravanelli e petunie, faceva bella mostra di se, una zucca arancio splendente... Ho chiesto a Simona come l'avrebbe cucinata, lei pronta mi ha snocciolato "vellutata di zucca o minestra".
Questa sera vorrei aggiungere anch'io qualcosa, e siccome so che mi segue, mi sono ricordato della zucca a Palazzo.
La zucca a Palazzo, non è come si può facilmente immaginare quella carrozza che portò Cenerentola al castello del principe (ai bambini di Simona sicuramente piacerebbe...) ma bensì la zucca come si cucina a Palazzo, o meglio Palazzo S. Gervasio ridente località in Basilicata. Avendo sposato una ragazza originaria del luogo, è chiaro che ho in nota anche ricette della zona, cucina povera che di fatto povera non è, e prelibatezze come "o vrdett" che fanno sbavare al solo profumo; ma questa è un'altra storia.
A me la zucca piace, anche se devo dire che a volte quel gusto dolciastro la fa diventare un po stucchevole, ma dopo averla cucinata come segue, l'ho amata di più.
Il segreto sta nel peperoncino, smorza il dolce della zucca, l'aglio e l'alloro la profumano mentre l'olio la cuoce rendendola morbida.
Andrebbe bagnata con un po di brodo vegetale ed ho subito pronta la ricetta dei dadi fatti in casa (assolutamente naturali), che Simona mi ha regalato: useremo quelli.
E siamo in autunno...
Dosi per un tegame di zucca (for four...)
1/2 kg di zucca dalla polpa soda, sbucciata e tagliata a tocchi
1 peperoncino piccante (secco intero o in mancanza anche sbriciolato a seconda del vostro grado di tolleranza)
2 dita di vino bianco secco (se volete...)
1/2 litro di brodo vegetale
2 o 3 spicchi di aglio
2 o 3 foglie di alloro
Olio EVO che copra tutto il fondo della pentola (meglio un goccio in più...)
sale
Procedete come segue:
In una pentola versate l'olio e portatelo a temperatura, aggiungete l'aglio che farete soffriggere senza bruciarlo e l'alloro.
Quando l'aglio è dorato, aggiungete i tocchi di zucca e fateli rosolare nell'olio bollente, insieme all'aglio e all'alloro, aggiungete il vino bianco e fate sfumare.
Quando la zucca sarà rosolata, aggiungete il peperoncino (fondamentale) facendolo girare per uno o due minuti e subito dopo aggiungete il brodo vegetale, che non deve coprire la zucca (circa la metà del volume) e se serve salate.
Date una bella mescolata, portate a bollore e dopo abbassate la fiamma al minimo, coprite con un coperchio e fate cuocere lentamente, fino a che la zucca si sarà disfatta. Se manca del liquido aggiungetelo a piccole dosi.
Una volta disfatta (sotto la forchetta deve diventare una purea) deve rimanere sul fondo l'olio (non il brodo), date una bella mescolata, levate l'aglio se vi infastidisce e le foglie di alloro
Si può mangiare con dello spezzatino in bianco, con delle salamelle o anche con il bollito.
Per il dado riporto la ricetta di Simona così come scritta da lei
Cosa ci occorre:
coltello
padella antiaderente abbastanza capiente
mestolo
contenitori per il ghiaccio
Ingredienti:
1/2kg di carote
1/2kg di sedano
1/2kg di cipolle
1/2Kg di pomodori
1/2kg di sale (grosso)
3 o 4 spicchi d'aglio
una bella manciata di basilico
1-2 zucchine
erbe e aromi a piacere (evitare il prezzemolo perché è tossico e sprigiona maggiormente la sua tossicità quando viene cotto!!!)
Procedimento
Pesare, lavare e mondare verdure ed erbette. Tagliarle grossolanamente e metterle in una padella antiaderente, senza aggiungere acqua!!! Coprire le verdure con il sale, mettere il coperchio e lasciar cuocere a fuoco lento per qualche minuto. Il calore ed il sale contribuiranno a far fuoriuscire tutti i liquidi contenuti nelle verdure, vi ritroverete un bel po' d'acqua nella padella pur non aggiungendola! Togliere il coperchio e far cuocere a fuoco vivo finché le verdure non saranno cotte e l'acqua sarà evaporata. Quando finalmente non ci sarà più liquido, frulliamo tutto (più o meno finemente a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze). Riempire gli stampini del ghiaccio e quando si saranno raffreddati metterli nel congelatore. Per l'uso si tenga presente che ogni cubetto corrisponde ad un dado di quelli che si trovano in commercio.
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